Cottage abbandonati che sbucano come talpe dal terreno, senza vita e senza futuro.
Posizione
Salve a tutti, oggi Stalker si trova in Laos, per la precisione a Van Vieng (chiamata da molti la seconda Pai per la vita notturna e il divertimento che offre ai giovani e ai meno giovani, molto simile alla piccola città del nord della Thailandia).
La batteria di cottage abbandonati è posizionata all’uscita dalla Tham None Cave, poco dopo aver attraversato il ponte di bambù.
Descrizione
Nella mia strada di ritorno per Van Vieng decido di optare per la strada asfaltata, lasciando perdere la difficoltosa via attraverso le rocce, la foresta e il fiume.
Ad un tratto, come se sbucassero dal terreno, intravedo dei cottage in lontananza.
Mi avvicino lentamente, con il sole che mi batte sulla testa, e le scarpe ancora inzuppate d’acqua.
I cottage si sviluppano seguendo una V, in linea retta e parallela alla strada. Si elevano dal terreno per due metri, attraverso delle colonne rosse in cemento.
Entro casualmente in uno di quest’ultimi, saltando da un scalino all’altro e cercando di evitare il buco nel mezzo della scalinata.
Il pavimento in legno scricchiola sotto ogni mio passo, lasciandomi pensare che da un momento all’altro possa vedermi cader giù.
All’interno trovo alcune lampadine inutilizzate negli scaffali e altri piatti e posate sparse per il pavimento.
In un altro cottage più piccolo trovo dei resti e degli scarti di cibi e bevande: birra laotiana e alga-snack.
In fondo una casa costruita con uno stile diverso dalle altre si apre con un pavimento allagato in alcuni centimetri d’acqua che per poco non entra nei miei scarponcini.
Al centro, affissa nel muro, una specie di scultura rappresenta una donna con il seno scoperto, circondata dai fiori di loto.
Al centro delle due linee di cottage, vicino a un albero, trovo il tempio degli spiriti. Spiriti benigni, che nella buona e nella cattiva sorte mi hanno aiutato nell’esplorazione di questo luogo abbandonato.