Strane creature si svegliano di notte, strisciando nel buio e rivolgendo i loro occhietti supplicanti verso il cielo.
Parco Regionale dei Colli Euganei
La casetta abbandonata si trova alle pendici delle colline del Parco Regionale dei Colli Euganei.
Giardino delle meraviglie
C’era una volta un giardino delle meraviglie, pieno di statue colorate, un posto speciale la cui magia era racchiusa nelle figure che lo assemblavano. Convivevano assieme diverse creature bizzarre, che cantavano all’unisono, e invitavano i visitatori ad esplorare il loro regno e il tesoro che custodivano.
La casa è piccola, non ci sono né soffitte né cantine. Non ci sono segni di atti vandalici e di furto se non il cancello e una finestra a prima vista forzata.
La casa delle favole
Oltrepassando l’uscio si entra in un labirinto di ricordi: stanze tappezzate di dipinti, documenti e cimeli di famiglia. L’uomo si perde e si ritrova, salta da uno specchio all’altro facendosi trascinare in uno spazio multidimensionale, risucchiato da un vortice di rimembranze. La casa comincia a fluttuare dolcemente nell’aria, sbattendo contro travi e assi. Stanco e cullato dal dondolio della casa, tutto d’un tratto un gruppetto di persone vestite in modo alquanto bizzarro mi vengono incontro. Fanno un cenno col capo, alzando poi il cappello in segno di saluto.
L’artista mi guida nella sua dimora, mostrandomi stanze e raccontandomi la sua vita. Una vita abbandonata in balia dell’incertezza e i beni materiali sono l’unica testimonianza di tutto ciò.
Una folata di vento mi riporta indietro, facendomi ritornare al cancello battuto in ferro, e tutto è immobile.
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