Penetrare nella zona proibita di Chernobyl in modo illegale è il sogno di qualsiasi stalker. Qualcuno potrebbe perfino arrivare a definire questa esperienza come una delle più meravigliose ed eccitanti della propria vita. Ma è veramente così eccezionale? Esiste la minaccia di radiazioni? Com’è la zona dopo 30 anni? Rispondono a queste domande due stalker già frequentatori abituali del posto.
–Parlaci in generale di come è stato il tuo viaggio a Chernobyl: quanto tempo è durato? Quali luoghi sei riuscito a visitare? Come è sembrato Chernobyl ai tuoi occhi?
Artyom: Sono stato a Chernobyl per molte volte anche in modo legale con un tour. I tour ufficiali sono di solito una breve corsa in autobus, dove non è permesso fare niente, si può solo scattare foto e poi andare via. Andare senza alcun permesso è completamente diverso, puoi fare tutto quello che vuoi e quando vuoi. Possiamo dire che la differenza tra legale e illegale è come guardare le foto di Parigi dietro a uno schermo di un computer oppure viverci per una settimana: non c’e’ confronto.
In generale, Chernobyl può essere visto come un grande parco nazionale. Fatta eccezione per i piccoli focolai di radiazioni, è persino più “pulito” di Kiev. Per la natura la catastrofe nucleare é stata solo uno starnuto.
Vladimir: In primo luogo sono andato a Chernobyl illegalmente, e poi ho deciso di vedere quello che mi sono perso attraverso un tour organizzato. Il nostro viaggio illegale è durato quattro giorni. Causa mal preparazione e pianificazione del viaggio, l’andata ci è costata due giorni di tempo mentre il ritorno una sola notte.
Abbiamo visitato il fiume Pripyat, la piscina “Lazurniy”, il parco divertimenti e siamo saliti nell’edificio più alto di Pripyat.
– Perché in generale volevi andare a Chernobyl?
V: Una tale opportunità e così vicina a me … volevo provare l’estremo. I luoghi abbandonati a Kiev non mi interessavano, volevo qualcosa di più grande e di più distante.
A: La motivazione è ovvia, chi non vorrebbe vedere come potrebbe essere la Terra quando la razza umana si estinguerà?
– Dove hai cercato informazioni su come entrare?
V: Principalmente ho tracciato un percorso sulle mappe di Google data l’imprecisione delle altre mappe. Difatti su Google Maps puoi vedere terreni e oggetti. Ho anche letto qualcosa su qualche forum ma purtroppo c’era scritto troppo poco. In realtà alla gente non piace parlare di quello che è successo, oppure divagano sull’argomento.
– Quanto era difficile penetrare nella zona da uno a dieci?
V: Non è affatto difficile. È solo una questione di fortuna, se vieni catturato o no. La difficoltà è che bisogna superare la lunga strada con lo zaino in spalla. In un certo senso è molto difficile perché devi stare sempre all’occhio e devi sempre essere pronto a nasconderti se qualcuno passa.
A: In Internet si possono trovare alcune mappe dei posti di pattuglia, la cosa principale è non avvicinarsi ad essi. Avendo queste informazioni, allora tutto diviene molto facile. Devi solo guardare a destra e a sinistra, e vedere che non ci siano pattuglie. In caso contrario – è possibile passare sotto il filo spinato (che potrebbe essere già tagliato da altri esploratori). In generale, se sei a conoscenza della situazione, ti sarà facile 2 da 1 a 10. Se non capisci cosa sta succedendo, naturalmente la difficoltà è significativamente maggiore.
– Cosa sarebbe successo se vi avessero catturati?
V: Abbiamo incontrato i guardiani il secondo giorno del nostro viaggio. Li abbiamo sentiti troppo tardi quando oramai la macchina era già vicina.
In quel momento abbiamo iniziato a scappare nella direzione opposta saltando il fosso, ma oramai si erano già fermati ed era evidente che ci avevano visto. Si sono fermati per un attimo al ciglio della strada e dopo due minuti se ne sono andati via. E’ stato senza dubbio divertente ma allo stesso tempo spaventoso.
A: Abbiamo incontrato i guardiani mentre eravamo quasi usciti dalla zona. E’ successo così: i pattugliatori erano a cavallo ai loro posti di guardia, quando inavvertitamente e accidentalmente ci hanno notati.
Di conseguenza, è successo che hanno formattato la memoria della fotocamera del mio amico: procedura standard.
– Se hai improvvisamente bisogno di aiuto medico urgente, come potresti farlo?
A: E ‘ sempre meglio non farsi male. Se sei fortunato e troverai network, avrai la possibilità di chiamare una pattuglia e spiegare la situazione. Dopo essere stati detenuti sarete portati all’ospedale di Chernobyl. Ma in genere non vi è alcuna rete, quindi dovrai ricordare il posto dove si è ferita la persona, lasciarla da sola e andare da una pattuglia per chiedere aiuto (per questo avrai bisogno della sopra citata mappa).
– Non è pericoloso andare a Chernobyl per il problema delle radiazioni?
A: Senza contatore Geiger, solo un pazzo suicida potrebbe andarci. La radiazione può non essere avvertita, anche quando aumenta una decina di migliaia di volte.
Ma in generale questo accade molto raramente, e in cinque minuti è possibile ottenere la stessa quantità di radiazioni di due ore in aereo, completamente nulla. Ma se improvvisamente vi ritroverete “fortunatamente fortunati” e deciderete di trascorrere un paio di notti in un focolare di radiazioni del genere, allora la possibilità di prendere il cancro al fegato aumenterà notevolmente.
V: Ho preso con me un contatore Geiger. Posso dire che in città tutte le strade sono pulite. È possibile camminarci e andare negli edifici senza alcun problema. L’unica cosa è il perimetro dei dieci chilometri, che è assolutamente vietato oltrepassare e soprattutto avventurarsi nella foresta. E’ successo che una volta abbiamo creduto che una pattuglia stesse per arrivare e siamo stati “costretti” ad addentrarci nella foresta e nasconderci. Le radiazione erano alte.
In generale, è meglio non trascorrere le notti nella foresta. Noi l’abbiamo trascorsa in un appartamento. E ‘molto difficile trovare un posto letto o anche alcuni mobili dove riposare perché la gente, prima di scappare dopo l’avvento della catastrofe, gettò tutto fuori dalle finestre.
-Cosa hai preso con te?
V: Abbiamo preso il minimo indispensabile: cibo per pochi giorni come conserve, biscotti, latte condensato. Il problema più grande era l’acqua. Siamo riusciti a prenderne solo per due giorni. Di conseguenza solo per l’andata.
Di conseguenza avevamo solo due opzioni: morire di sete o andare al fiume Pripyat e filtrare l’acqua direttamente da lì. Abbiamo fatto un filtro con le bottiglie e alla fine abbiamo filtrato sei litri d’acqua.
Causa questo contrattempo abbiamo trascorso mezza giornata sul fiume e perciò abbiamo avuto solo la sera per visitare la città.
– Hai preso dei souvenir da Chernobyl?
A: I souvenir non possono essere presi. Questa è una condizione molto difficile da rispettare. In caso foste catturati il solo essere nella zona comporterebbe l’essere portati al di fuori del perimetro, una multa per violazione delle condizioni di sicurezza e, successivamente dopo aver risolto tutto, il rilascio. Se hai qualcosa con te, allora questo sì che è considerato un reato criminale. Le pattuglie potrebbero scrivere qualunque cosa sul loro fascicolo, dal contrabbando al furto.
Foto dagli archivi personali di Artyom e Vladimir.