La Rocca di Bolignano

Rocca di Bolignano

La Rocca di Bolignano, costruita nel XIV secolo, nasce come fortificazione strategica per proteggere Ancona dalle incursioni della vicina Osimo. Questo antico complesso comprende la Rocca, la chiesa di Sant’Antonio Abate del XVIII secolo e un edificio annesso, probabilmente destinato all’abitazione dei contadini, aggiunto in un’epoca successiva.

La battaglia del porco

La sua storia si intreccia con le leggende locali, tra cui quella delle ostilità tra Ancona e Osimo, che si dice risalgano a una battaglia cinquecentesca conosciuta come “La battaglia del porco”. In quell’epoca, i maiali erano una risorsa preziosa, spesso causa di dispute tra le comunità confinanti.

All’inizio del Novecento, l’osimano Benedetto Barbalarga rilegge questi antichi contrasti in chiave ironica, con un poemetto intitolato “La battaja del porcu”. Pur con toni satirici, il racconto si basa su personaggi realmente esistiti. La vicenda ruota attorno a un maiale dorico che, nel 1477, invade involontariamente i terreni osimani, scatenando una disputa che sfocia in una vera e propria battaglia.

Chiesa della Rocca di Bolignano

Dal punto di vista storico, si sa che Boccolino da Guzzone, al comando di 800 osimani, sconfigge un esercito di 4000 anconetani, facendo circa 200 vittime e prendendo altrettanti prigionieri. Il ritorno a Osimo di Boccolino con lo stendardo anconetano in mano viene considerato un affronto indelebile, tramandato di generazione in generazione.

Il destino della rocca nel corso dei secoli

Nel 1532 la Rocca viene convertita in magazzino e rimane proprietà della città-stato fino al XVII secolo, quando, nel 1610, viene venduta a privati e utilizzata come residenza di campagna o per la caccia. Nel corso dei secoli, il complesso subisce diverse modifiche: ad esempio, il ponte levatoio originale viene sostituito da un ponte di pietra fisso e alcune parti della Rocca vengono adattate a scopi abitativi.

Nel maggio 1914 la Rocca di Bolignano viene dichiarata dal Ministero della Pubblica Istruzione un bene di interesse storico-artistico. Oggi, però, giace in rovina, avvolta dalla vegetazione.

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