Il castello di Odziena (Odziena Pils in lettone) è una delle strutture neogotiche più importanti della Lettonia, le cui radici affondano nell’età del ferro (VII secolo).
Antiche Radici e Nobiltà Lettone
Antichi manufatti rinvenuti nella tenuta del maniero dimostrano che Odziena è stata abitata almeno dall’Età del Ferro (V-VII sec.). Nell’antica cultura latgaliana, Odziena (allora nota come Odense o Odse) viene menzionata in fonti storiche risalenti al 1455. È in quell’anno che Bertram Tīzenhauzen eredita il maniero e la parrocchia dal padre Engelbrecht per poi rivenderle nel 1449 al fratello Johann.
Trasformazioni e Nuovi Proprietari
I Tīzenhauzen sono una famiglia nobile, influente in tutta la regione di Vidzeme. Rimangono i proprietari di Odziena fino al 1625, quando il re di Svezia Gustavo II Adolfo (Gustavo Adolfo) dona Odziena e alcune proprietà vicine, tra cui Vietalva, al colonnello Johann Reinhold Streiff von Lauenstein.
Per tutto il XVII secolo Vidzeme viene governata dalla Svezia e, a seguito della Grande Guerra del Nord, entra a far parte dell’Impero russo.
In 1744, Empress Elizaveta Petrovna (Elizabeth of Russia) gave the Odziena estate to her field marshal Petr Shuvalov. A year later Petr sold it to his former tenant and owner of the Grostona (Muižnieki) estate, Major Engelbrecht Wilhelm von Brimmer, and it was inherited by his 4-year-old son Rudolf Friedrich Adrian von Brimmer (1809 – 1880). Rudolf is credited with the creation of the Odziena Estate, which includes the current manor house, park and numerous outbuildings.
Nel 1744, l’imperatrice Elizaveta Petrovna (Elisabetta di Russia) regala la tenuta di Odziena al suo feldmaresciallo Petr Shuvalov. A distanza di un anno Petr la vende al suo ex inquilino e proprietario della tenuta di Grostona (Muižnieki), il maggiore Engelbrecht Wilhelm von Brimmer, per poi essere ereditata dal figlio di 4 anni Rudolf Friedrich Adrian von Brimmer (1809 – 1880). A Rudolf si deve la creazione della Tenuta di Odziena, che comprende l’attuale casa padronale, il parco e i numerosi annessi.
Il suo più grande successo è stata la costruzione della casa padronale, a oggi considerata uno degli edifici neogotici più imponenti della Lettonia.
Rudolf muore nel maniero di Odziena nel 1880 e viene sepolto nella tomba di famiglia nella vicina Vietalva.
Gli architetti
L’attuale maniero è stato costruito sul sito del precedente edificio, a quel tempo una costruzione mista in legno e pietra risalente alla fine del XVIII secolo. Si ipotizza che a progettare l’edificio sia stato l’architetto tedesco J. Helda, che all’epoca era particolarmente attivo in Lettonia. Tuttavia, si pensa che un secondo architetto abbia esercitato una certa influenza sull’architettura dell’edificio. Si tratta di Kittendorf, Friedrich Hitzig, data la notevole somiglianza del maniero con il castello di Kittendorf in Germania.
Rivoluzione russa e le guerre
Gli anni di gloria del maniero di Odziena durano poco. Durante i disordini del 1905 (Prima Rivoluzione russa), i contadini lettoni si ribellano contro la nobiltà tedesca del Baltico e la famiglia von Brimmer non viene risparmiata. Un’orda di contadini si riversa su Odziena e prende d’assalto il castello, saccheggiandolo e incendiandolo. La famiglia riesce a fuggire, ma il maniero rimane un guscio bruciato.
Gli sforzi della famiglia von Brimmer per restaurare l’edificio vengono bruscamente interrotti dall’ondata di profughi portata dalla Prima Guerra Mondiale. Le autorità russe ordinano l’evacuazione di tutta la popolazione della regione di Kurzeme, guidandola lontano dai combattimenti e facendola passare per Vidzeme. A Odziena, i profughi affamati spogliano i campi di tutti i cereali, saccheggiano l’inventario della tenuta e danneggiano il maniero.
Riforme agrarie
Durante le riforme agrarie degli anni Venti i proprietari delle grandi tenute agricole si ritrovano a pagare tasse più elevate in proporzione alla dimensione della proprietà e al reddito che genera. Questo è visto come uno sforzo per ridurre il grande latifondismo e la disuguaglianza nell’accesso alla terra. Come conseguenza di queste politiche i signori dei manieri sparsi per il Paese perdono le proprie terre e si trasferiscono altrove.
Il periodo sovietico
In the Soviet period, the building still plays an important role in the social life of the local population. It was reborn as a house of village culture (kultūras nams), with a small library, a shop and part of the west wing housing flats. Many locals remember with nostalgia the dances and celebrations in the manor house, the summer garden parties and the rare but exotic films of popular Bollywood cinema.
In epoca sovietica l’edificio svolge ancora un ruolo importante nella vita sociale della popolazione locale. Rinasce come casa della cultura del villaggio (kultūras nams), con una piccola biblioteca, un negozio e parte dell’ala ovest che ospita appartamenti. Molti abitanti del luogo ricordano con nostalgia i balli e le celebrazioni nel maniero, le feste estive in giardino e i rari ma esotici film del cinema popolare di Bollywood.
Rinascita
Oggi la tenuta è rinata come prestigiosa e quotata guest house (krogusmāja), e dal 2012 accoglie ospiti da tutto il mondo. La casa del giardiniere e il fienile sono stati ristrutturati, e nelle vicinanze è nato un birrificio artigianale (pilsbrūzis), dove si produce la famosa birra locale “Odzienas Alus”.
La stessa casa padronale sta gradualmente riacquistando il suo antico splendore. Il tetto sull’ala ovest è stato sostituito e molte sale da ballo e stanze di rappresentanza sono state rinnovate. Nella primavera del 2015 è stato ospitato il primo matrimonio e il castello è diventato un luogo romantico particolarmente ricercato dalle giovani coppie.
Posizione urbex:
