Ogni 26 aprile il mondo ricorda la catastrofe di Chernobyl. Insieme al nostro amico Vladimir Litovchenko vi mostreremo e andremo a riesumare ciò che oggi rimane della “Zona”. Buon divertimento!
Di seguito alcune foto del reportage di Vladimir e alcuni suoi compagni di esplorazione.
Il 6 aprile, la zona di Chernobyl nella sua parte bielorussa è stata aperta ai turisti. Lo ha annunciato Maxim Kudin, vicedirettore della Polesye State Radiation and Ecological Reserve, in un’intervista nel canale televisivo OTN. Secondo lui, nella parte bielorussa della zona sarà possibile osservare i villaggi sfrattati; allo stesso tempo non ci sono i “sepolcri” delle attrezzature e le città morte che sono particolarmente popolari nella parte ucraina. Le radiazioni non devono spaventare: le escursioni saranno effettuate nei luoghi più sicuri.
Si vuole far notare che al momento sono previsti due itinerari per i turisti. Due volte al mese saranno formati dei gruppi, e più avanti le escursioni diventeranno più frequenti. Il prezzo stimato del tour per un gruppo di cinque persone è di 340 rubli bielorussi (160 dollari). Finora nessuna agenzia di viaggio bielorussa è stata in grado di offrire un’escursione di questo tipo ad accesso libero.