La stanza dei sogni

Nella vita non c’è luogo più triste di un letto vuoto. (Gabriel Garcia Marquez)

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Posizione

La villa si trova nelle campagne emiliane, a metà strada tra Ferrara e Bologna.

Storia & Descrizione

Probabilmente la villa risale all’Ottocento, a quei tempi divisa in una parte padronale e una per la servitù. I proprietari facevano parte di un’azienda agricola e, a giudicare dalle diverse lettere ritrovate al piano primo che menzionano la dicitura “Dottori”, godevano di un certo status sociale.

La dimora nei decenni a venire subì diversi restauri e gli affreschi (ad esclusione di quello del corridoio del primo piano) furono ricoperti con una carta da parati colorata. Ora il tetto ha ceduto e il solaio al primo piano è molto instabile. Tutto attorno campagna, altri edifici e capannoni abbandonati e, non molti mesi prima, nel granaio si poteva trovare una Fiat 500 Topolino.


Un’altra gemma nell’abbandono viene da una splendida e alquanto particolare stanza a cupola posta al primo piano. Una tenda di un bianco opaco, oramai sbiadito nel tempo, viene leggermente sospinta dal vento e si trascina fino a toccare un letto in ferro battuto su cui giace. Accanto un baule con dentro diversi vestiti e coperte.

Dall’alto dei cieli, sopra le nostre teste, dei putti svolazzano e sghignazzano prendendosi gioco di noi visitatori. Ci lanciano degli avanzi di cibo e il torso di mela cade sulle nostre scarpe ricoperte di fango e polvere. Rivolgiamo lo sguardo al soffitto ma quello che vediamo è solo una voragine e poi il buio…
Le ultime notizie risalgono agli anni Novanta, anni in cui probabilmente è seguito l’abbandono della villa.

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