Alla ricerca della ruota panoramica abbandonata in Ochamchira, mi fermo la notte per un tour esplorativo della città il giorno dopo.
Posizione
I luoghi abbandonati che andrò a descrivere sono sparsi un po’ ovunque per la città di Ochamchira, situata nell’Est dell’Abcasia.
Descrizione
Alla mattina, dopo aver passato una notte quasi del tutto insonne mi sveglio di soprassalto con la pioggia che batte sul telo più esterno della tenda. Riprendo il cammino dopo aver risistemato tutto nello zaino ed essermi assicurato di non aver dimenticato niente.
Il mare è impetuoso, le onde selvagge, e alle volte capita che col loro tonfo ricadano pesantemente sul molo allagandolo in parte.
Le strade sono deserte, e non solo. Ovunque mi dirigo trovo luoghi abbandonati di qualsiasi tipo, da fabbriche a ristoranti, da case a un piano a condomini che sembra quasi non abbiano fine.
Alcuni luoghi sono avvolti interamente dalle piante e trasudano umidità. In altri ci sono delle scale che partono ma non hanno una fine, si fermano a mezz’aria, quasi sospese nel nulla. Le nove di mattina e le strade sono ancora deserte. Le poche anime di questa città rimangono rifugiate nelle proprie case e osservano.
Dopo aver passato i binari del treno intravedo altre fabbriche. Anche qui il calcestruzzo e l’acciaio la fanno da padroni. Mostrano in tutta la loro brutalità la loro forza di stare in piedi. In alcuni punti hanno ceduto, e proprio nelle parti mancanti escono quei tondini di acciaio che, come vermi alla ricerca di terreno fertile, si muovono in tutte le direzioni.
La strada continua, e la prossima fermata sarà proprio nella famosa città abbandonata di Akharmara.