Abbiamo Abbastanza Alcool?

Oggi parliamo di una distilleria che ha visto la luce agli inizi del 900 e che fu, per molto tempo, una delle più grandi produttrici europee di alcool.

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!!ATTENZIONE!! La distilleria è stata smantellata e perciò oggi non esiste più niente da visitare.

Ferrara e la sua Distilleria

Oggi siamo a Ferrara, bellissima città d’arte dell’Emilia Romagna. Nei dintorni della città, tra il canale Boicelli e il Burana, l’azienda faceva parte dell’impero Eridania. L’area è caratterizzata dalla presenza, dentro a un vasto lotto rettangolare, di diverse tipologie di strutture in stato di abbandono.

Bisogna fare molta attenzione ai guardiani che pattugliano l’area anche con l’utilizzo di autovolanti e l’aiuto dei cani.

Distilleria Eridania

Fu sotto la leadership di uno dei più famosi brand italiani “Alcol Bongusto” nel commercio di basi alcoliche ad usi industriali e cosmetici. A causa di una direttiva europea che richiedeva agli stati membri di ritirare dal mercato la graduale crescita di “bio-etanolo” raggiungendo il limite ideale del 5% con un minimo del 2.5%, la storia di questo gigante è arrivato al termine.

 

Esplorazione nel luogo abbandonato

L’ingresso è in via “Stefano Trenti” dove è possibile trovare il posto per parcheggiare la propria macchina. Fatto questo avremo bisogno di attraversare un ponte dove è possibile trovare alcuni senzatetto e pescatori. Successivamente, attraverso un piccolo buco sul muro, si è in grado di entrare nell’enorme complesso abbandonato.

Solo quando siamo dentro ci rendiamo conto di quanto vasto sia questo complesso e capiamo che un giorno non è sufficiente per visitarlo tutto.

L’area è ricoperta da silos giganti (alcuni ancora in buone condizioni e altri scoperchiati dal vento) e uffici per gli impiegati, l’ufficio doganale, la famosa torre di distillazione oltre a vari laboratori.

Laboratorio Chimico

Questi ultimi si trovano in una zona specifica del complesso, al terzo piano di un edificio circondato da altre strutture. Provette, boccette, libri di chimica, piccoli congegni e siringhe costituiscono il patrimonio di questa area abbandonata. Ognuno di noi può assaporare l’aria satura di una storia che si è persa nel tempo. Lasciamo volare la nostra immaginazione, cercando di immedesimarci nel lavoro quotidiano del personale.

Quasi ovunque troviamo silos e strutture colme d’acqua piovana, quello che definirei “piscine artificiali”.

Inoltre una sorpresa spetta anche agli appassionati del parkour e del free running. Siete pronti a saltare da una parte all’altra in questa “free gym” soltanto per voi?!

Ora casa per i senzatetto, non è raro imbattersi in bivacchi dispersi sotto qualche scala, o in un angolo della stanza. Cibo, bottiglie, riviste pornografiche e persino avvertimenti che incitano a non entrare a “casa” loro sono quasi ovunque. Non solo il terreno è vivibile, la vita continua anche nel sottosuolo dove l’umidità, l’acqua e gli odori maleodoranti sono i principali protagonisti di questa realtà.

La distilleria, sia per dimensioni che per ubicazione, così come per la sua famosa torre, si innalza cupa sulla città. Quest’ultima, nonostante sia vuota e il piano terra sia ricoperto di escrementi, ha una struttura diversa, più solida rispetto agli altri edifici, e nelle belle giornate la vista che si può godere da sopra vale la scalata fino al tetto.

 

Eridania riprende le tradizioni e ancora negli anni Ottanta il colore che la distingue è l’azzurro.

Urbex location sulla mappa:

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