Ai tempi dell’URSS

Sui muri distrutti, sulle colonne tagliate e abbattute, è discesa dolcemente col tempo un’intera collina, difendendo colla pietà dei pini le pietre salvate dalla furia degli uomini.

Posizioni

Lo stadio si trova nel centro di Chişinău, facilmente visibile dalla strada e nascosto dietro un perimetro murato di graffiti. Molte sono le entrate, si può sgattaiolare dentro perfino attraverso un buco nel muro, se si è abbastanza piccoli. Quella che potrebbe dare meno nell’occhio è, appena superato un bar avvicinandosi al campo da tennis, un’apertura li vicina nella rete che ti porta direttamente all’interno dello stadio.

Storia

Stadio Republican è stato uno stadio “multi-funzionale”. Utilizzato principalmente per partite di calcio lo stadio poteva ospitare fino a un massimo di 8.084 persone.  Inaugurato nel 1952, nello stadio sono state giocate partite della squadra dello Zimbru e del Dacia, oltre alla nazionale di calcio e due finali di Federation Cup di calcio dell’URSS. Nel 2007, lo Stadio repubblicano è stato demolito perché non soddisfava i criteri di FIFA e UEFA per condurre partite internazionali. Al suo posto si è pensato di costruire un altro stadio più moderno.

Descrizione

Un’entrata facile tanto quanto non lo è il percorso per raggiungere la facciata dello stadio. Ovunque la flora ha preso il sopravvento, distruggendo e insinuandosi dentro le fessure di quello che rimane della strada asfaltata. Dietro la collina di terra, alcuni operai sono impegnati nel lavoro di restauro. Sono costretto a prendere la strada secondaria attraverso un piccolo boschetto. Silenziosamente tra gli arbusti, sotto qualche ramo e scavalcandone altri, giungo davanti allo stadio vero e proprio.

A dir poco bello da fuori, completamente vuoto al suo interno. Sei colonne dividono cinque diverse discipline sportive, rappresentate con degli stemmi nella parte inferiore sotto le finestre. Altre due stemmi riguardanti altre due discipline (quella del sollevamento pesi e del lancio del peso) si trovano rispettivamente nelle due parti laterali. Le finestre a ridosso del pavimento sono coperte dalla vegetazione mentre la fila più in alto è stata quasi completamente distrutta dal vento e dalla pioggia.

“Citius!, Altius!, Fortius!” una voce in lontananza riecheggia, portata da qualche vento del passato. Purtroppo nessun vento potrà più abitare questo stadio, distrutto dalle fiamme appena due settimane dopo la nostra esplorazione.

Sulla mappa

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